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Novità su Youtube: filtri commenti, Shorts automatici dalle live e ricerca contestuale per TV

  • Immagine del redattore: Matteo Sallustio
    Matteo Sallustio
  • 25 set
  • Tempo di lettura: 4 min

YouTube ha introdotto una serie di aggiornamenti mirati a facilitare il lavoro dei creator: nuovi filtri per i commenti in YouTube Studio (tra cui l’opzione "New replies to your response" e l’ordinamento "Newest"), la possibilità di salvare filtri predefiniti anche su Studio Mobile, l’estrazione automatica di clip per Shorts al termine delle dirette su mobile e una ricerca contestuale migliorata per gli spettatori su Connected TV. Le informazioni derivano dal post e dal video pubblicati su Creator Insider il 23 settembre 2025.

Filtri commenti: come cambia la moderazione?

La novità più pratica per chi gestisce canali affollati sono i filtri avanzati su YouTube Studio: tra le opzioni introdotte c’è la possibilità di visualizzare le "New replies to your response" e di ordinare i commenti per "Newest". Soprattutto per chi risponde attivamente ai commenti, questa funzione evita di perdere il filo delle conversazioni e permette di riprendere in tempo reale i dibattiti avviati.

Fino a oggi la gestione rapida dei commenti era più semplice su Studio Desktop; ora YouTube consente anche di salvare filtri predefiniti su mobile, uniformando l’esperienza. Come spiegato dal team:

We're launching this so you can pick your preferred default view of comments throughout Studio.

Questo significa che il creator che modera dal cellulare potrà ritrovare immediatamente la vista più utile senza dover riconfigurare ogni volta i filtri.

Dal punto di vista operativo, questi strumenti migliorano l’efficienza del community management: meno tempo perso nella ricerca manuale dei thread rilevanti e più tempo dedicato all’interazione reale. Sul piano degli indicatori che contano per la piattaforma, rispondere rapidamente e mantenere il dialogo attivo può tradursi in segnali di coinvolgimento più solidi (reply chains, tempo di permanenza, interazioni ripetute) — elementi che, pur non modificando direttamente l’algoritmo, possono influenzare indirettamente la visibilità dei contenuti.

Tuttavia, per creator e team più grandi è importante integrare questi filtri in una checklist operativa: impostare orari dedicati alla moderazione, salvare viste predefinite per tipi di contenuto diversi (es. live vs upload) e usare i filtri in combinazione con le impostazioni di stato delle risposte per tenere traccia dei commenti già gestiti.

youtube filtri commenti

Da Live a Shorts: l’automazione accelera la produzione

YouTube sta sperimentando una funzione che, al termine di una diretta mobile, estrae automaticamente segmenti del flusso e li propone come potenziali Shorts.

In pratica, dopo lo stop della live il creator trova una selezione di clip suggerite direttamente nella schermata di riepilogo.

da youtube live a shorts

Per i creator questa è una manna in termini di produttività: trasformare in automatico parti della live in contenuti verticali promozionali riduce il tempo di editing e aumenta la quantità di materiale distribuito nei giorni successivi alla diretta. Inoltre, l’uso sistematico di clip promozionali può aumentare il traffico verso la registrazione completa della live e favorire la scoperta cross-format (da Short a video lungo).

Ci sono però alcuni punti critici da considerare. L’estrazione automatica non garantisce che il segmento scelto sia la clip più performante o narrativamente coerente. Per questo motivo la funzione è pensata come suggerimento da revisionare nella schermata di recap prima della pubblicazione. È prudente inserire nel workflow una fase di controllo creativo (taglio, caption, eventuale sottotitolo) per preservare qualità e brand voice.

Infine, la funzione è per ora testata sull’app mobile e quindi privilegia i creator che trasmettono e gestiscono le live principalmente da smartphone. Chi produce su setup più complessi (PC, schede di acquisizione, regia) dovrà valutare se e come integrare questa automazione nel proprio flusso di lavoro.

Ricerca contestuale e discovery sulla TV

YouTube ha aggiornato la ricerca su Connected TV in modo che, quando l’utente effettua una ricerca partendo dalla pagina di un canale, i risultati restituiti privilegino contenuti pertinenti a quel canale. In passato una query lanciata dalla TV poteva restituire risultati da tutto YouTube; ora la ricerca è contestuale e riporta per primi i contenuti del canale, portando la funzionalità in parità con l’esperienza desktop.

Questa modifica ha un valore pratico per la discovery da salotto: se un utente sta esplorando un canale su TV e cerca un argomento, è più probabile che trovi subito video correlati allo stesso creator. Per i creator significa che la presentazione del canale su TV, dalle playlist al naming dei video, diventa ancora più importante per la reperibilità. Ottimizzare titoli, capitoli e descrizioni per la fruizione su schermo grande non è più solo buona pratica, ma un elemento che può fare la differenza nella visibilità su Connected TV.

Cosa cambia nella strategia dei creator?

Le novità presentate offrono strumenti concreti ma richiedono adattamenti operativi.

Impostare regole di moderazione e salvare viste predefinite su mobile per rispondere in modo replicabile e scalabile.

Usare la funzione Live→Shorts come acceleratore di produzione, ma non come unico metodo; mantenere almeno una revisione manuale prima della pubblicazione.

Lavorare sull’asset del canale per la fruizione TV con titoli chiari, capitoli e descrizioni ottimizzate che aumentano la probabilità che la ricerca contestuale restituisca i vostri contenuti.

Dal punto di vista delle metriche, monitorate due aspetti: l’effetto delle risposte rapide sui pattern di coinvolgimento (aumento di reply chains e tempo di visualizzazione) e la performance dei Shorts estratti automaticamente rispetto alle clip selezionate manualmente. Questo confronto diretto vi dirà se lasciar piena fiducia all’automazione o se mantenere un workflow ibrido.

Si tratta di aggiornamenti dal respiro operativo più che rivoluzionario: piccoli strumenti che, usati con metodo, possono aumentare efficienza e opportunità per i creator. YouTube sta chiaramente puntando a semplificare il flusso di lavoro mobile e ad allineare alcune funzioni tra Desktop, Mobile e Connected TV, migliorando la coerenza dell’esperienza su dispositivi diversi.

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