YouTube punta sull’AI per rivoluzionare la pubblicità
- Matteo Sallustio

- 20 mag
- Tempo di lettura: 2 min
Durante l’evento BrandCast 2025, YouTube ha svelato un pacchetto di novità destinate a cambiare il modo in cui creator, brand e marketer utilizzano la piattaforma. Al centro dell’attenzione c'è "Peak Points", un nuovo formato pubblicitario che sfrutta l’intelligenza artificiale per intercettare i momenti di maggiore coinvolgimento emotivo nei video e piazzare lì gli annunci pubblicitari. L’obiettivo? Massimizzare l’efficacia promozionale cogliendo l’utente nel momento esatto in cui è più ricettivo.

La funzione è ancora in fase beta ma ha già sollevato un dibattito: è una strategia efficace o una forma di manipolazione emotiva? Alcuni osservatori fanno notare che proporre un’app di incontri subito dopo una scena toccante potrebbe approfittare della vulnerabilità emotiva degli utenti. YouTube replica che l’intento non è manipolare ma aumentare la rilevanza delle inserzioni, basandosi su un’analisi AI di frame e trascrizioni per individuare i momenti più intensi.
Nuove opportunità per i brand, ma anche per i creator
Accanto a "Peak Points", YouTube introduce i "Cultural Moments Sponsorships". Si tratta di sponsorizzazioni inserite nei momenti culturali più rilevanti: eventi sportivi, premi cinematografici, manifestazioni globali. Questo apre nuovi spazi pubblicitari altamente contestualizzati, in cui i creator potrebbero ritagliarsi collaborazioni o visibilità strategica.
In parallelo, proseguono gli investimenti su Connected TV (CTV), segmento in forte crescita negli Stati Uniti, dove YouTube è ormai il servizio di streaming video più utilizzato. Tra le novità in fase di test ci sono i "Masthead Ads" animati a tutto schermo e lo "Shoppable TV", che permetterà agli utenti di acquistare prodotti direttamente dalla TV, cliccando sul telecomando. Questo potrebbe trasformarsi in un potente canale di monetizzazione per creator che collaborano con brand.
Podcast e Shorts: i nuovi numeri da conoscere
Oltre alla pubblicità, YouTube ha condiviso alcuni dati significativi sull’uso della piattaforma. I podcast stanno crescendo a ritmi importanti, superando il miliardo di visualizzazioni mensili. Per valorizzare questo segmento, YouTube lancerà una classifica settimanale dei podcast più visti, favorendo la scoperta e l’engagement.
I contenuti brevi continuano a macinare numeri: le visualizzazioni di Shorts sono aumentate del 20% rispetto all’anno precedente, e il 70% dei canali attivi pubblica ora anche questo formato. Un dato ancor più interessante riguarda la monetizzazione: negli Stati Uniti, Shorts rende quanto i video lunghi in termini di guadagno per ora di visualizzazione. Questo li rende uno strumento chiave non solo per la crescita, ma anche per le entrate dei creator.
Cosa cambia per i creator?
Le novità annunciate da YouTube delineano un futuro sempre più guidato dai dati e dall’intelligenza artificiale, in cui la personalizzazione e il contesto diventano centrali. Per i creator si aprono nuove strade:
più spazi per monetizzare (grazie a Shorts, CTV e podcast);
nuove forme di partnership (con i Cultural Moments Sponsorships);
ma anche nuove regole del gioco, in cui è fondamentale capire come funzionano gli strumenti AI e come utilizzarli senza perdere l’autenticità.
La sfida sarà mantenere il controllo creativo, sfruttando le potenzialità senza farsi inglobare dalla logica algoritmica.



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