YouTube cambia strategia: addio alla sezione "Trending", spazio ai contenuti di nicchia
- Matteo Sallustio

- 15 lug
- Tempo di lettura: 2 min
YouTube ha ufficialmente rimosso la storica sezione "Trending" e "Trending Now" dall’app, sostituendola con una nuova struttura di classifiche per categorie specifiche. Una decisione che risponde ai profondi cambiamenti nelle abitudini di scoperta dei contenuti da parte degli utenti, sempre più orientati verso le micro-community e i contenuti verticali.
La piattaforma, nel suo comunicato ufficiale, spiega che quando la pagina Trending fu lanciata nel 2015, le tendenze globali erano più facilmente riassumibili in una lista unica di video virali. Oggi invece, le tendenze si frammentano tra fandom, micro-trend e nicchie, ognuna con la propria dinamica. Gli utenti scoprono nuovi contenuti attraverso suggerimenti personalizzati, Shorts, commenti e le sezioni Community piuttosto che visitare una pagina generica. Risultato? Il traffico verso la sezione Trending è calato drasticamente negli ultimi cinque anni.

Classifiche tematiche: la nuova bussola dei trend
La nuova sezione "YouTube Charts" diventa il cuore della scoperta dei contenuti più popolari, divisi per genere. Attualmente sono disponibili le classifiche di:
Video musicali di tendenza
Podcast più ascoltati della settimana
Trailer cinematografici più visti
Altre categorie verranno introdotte progressivamente. Per il gaming, invece, rimane attiva la pagina Esplora dedicata.
Questa mossa porta l’attenzione su ciò che è davvero rilevante per community specifiche, rafforzando il concetto di scoperta personalizzata. Un cambio di rotta che si inserisce perfettamente in una strategia più ampia: far rimanere l’utente nella propria "bolla" di contenuti, aumentare il tempo di permanenza nell’app e, di conseguenza, le probabilità che i video dei creator vengano mostrati a chi già ha interessi affini.
Più personalizzazione, meno visibilità generalista
Sparisce un punto di riferimento visivo comune per la viralità, ma si apre la strada a nuove forme di scoperta. Gli algoritmi continuano a suggerire contenuti basati su interessi, comportamenti e cronologia. Per i creator, il focus si sposta sempre più sulla produzione di contenuti rilevanti per nicchie precise, con titoli e formati ottimizzati per Shorts, raccomandazioni e ricerca interna.
Potrebbe sembrare un limite in termini di visibilità generale, ma è anche un'opportunità: chi riesce a posizionarsi in una classifica tematica può ottenere traffico mirato e più qualitativo.
YouTube si comporta sempre più come TikTok
L’eliminazione della sezione "Trending" rappresenta un altro passo verso un’esperienza sempre più guidata dall’algoritmo e dalla personalizzazione, a scapito della navigazione esplorativa classica. L’obiettivo è chiaro: far scorrere di più, trattenere più a lungo e mostrare contenuti sempre più affini. In questo scenario, YouTube si allinea sempre più al modello di fruizione di TikTok, dove l'homepage è interamente guidata dall'algoritmo e l'esplorazione avviene tramite scroll.
Per i creator, è tempo di adattarsi: investire su formati brevi, ottimizzare per le ricerche tematiche, ascoltare la propria community e lavorare sull'identità del canale.



Commenti