YouTube testa i “Gift Goal” nelle live verticali
- Matteo Sallustio

- 2 set
- Tempo di lettura: 3 min
YouTube sta sperimentando i “Gift Goals” nelle live verticali, una nuova funzione che mira a trasformare le dirette in esperienze più interattive e redditizie per i creator. Disponibile al momento solo per alcuni utenti negli Stati Uniti, la funzione consente agli streamer di impostare un obiettivo di donazioni da raggiungere entro un determinato lasso di tempo, condividendolo poi con la propria community.
L’obiettivo è chiaro: rendere le donazioni un meccanismo più visibile, gamificato e motivante, spingendo così gli spettatori a partecipare attivamente e a sentirsi parte del traguardo.

Dai Super Chat ai Gift Goal
I Gift Goals rappresentano un’evoluzione dei “goals” già introdotti da YouTube con le Super Chat lo scorso anno. Con i nuovi strumenti, i creator possono non solo fissare un traguardo, ma anche collegarlo a un incentivo diretto per gli utenti che partecipano. L’aggiunta di un obiettivo temporizzato contribuisce a generare urgenza, favorendo picchi di interazione durante le live.
Questa strategia di gamification ricalca meccanismi già testati con successo in altre piattaforme, dove la competizione tra fan diventa un motore di coinvolgimento e sostegno economico. Sebbene YouTube non abbia dichiarato modifiche dirette al suo algoritmo, è plausibile che i Gift Goals possano influenzare indirettamente la visibilità delle live. Maggiori donazioni e interazioni, infatti, aumentano i segnali di engagement che la piattaforma considera nella distribuzione dei contenuti.
Dal punto di vista della community, i Gift Goals diventano un’occasione per creare dinamiche più coese: il pubblico non assiste soltanto, ma partecipa attivamente al raggiungimento di un traguardo comune.
L’ispirazione da Twitch e le differenze
Non è un caso che YouTube stia puntando con decisione sulla gamification delle donazioni: Twitch, da anni, ha costruito gran parte del suo successo proprio su sistemi simili. Le “sub goals” e i “donation goals” della piattaforma viola hanno trasformato le live in eventi collettivi, in cui la community si unisce per supportare il creator in tempo reale.
YouTube sembra aver preso ispirazione diretta da queste dinamiche, adattandole però al proprio ecosistema mobile-first e verticale. A differenza di Twitch, dove le funzioni di monetizzazione sono già consolidate e integrate nell’esperienza streaming classica, YouTube punta a inserirle nel formato verticale, più vicino al linguaggio dei social mobile come TikTok e Instagram Reels. Questa scelta potrebbe intercettare una fascia di creator più giovane e abituata a interazioni rapide, aprendo nuove possibilità di monetizzazione anche per chi non ha una fanbase “tradizionale” da streaming.
La sfida per i creator
Se da un lato i Gift Goals possono aprire nuove strade di monetizzazione, dall’altro c’è il rischio di creare pressioni sugli spettatori, trasformando le live in una corsa alla donazione. Inoltre, la competizione tra utenti, rafforzata anche da strumenti paralleli come le classifiche di engagement o le “Jewels”, potrebbe generare dinamiche tossiche in alcune community. La sfida per i creator sarà quindi saper bilanciare l’uso di queste funzioni senza sacrificare l’autenticità del rapporto con il pubblico.
I Gift Goals segnano un ulteriore passo di YouTube verso la creazione di live sempre più interattive e remunerative per i creator. Se il test negli Stati Uniti darà risultati positivi, l’espansione globale potrebbe rivoluzionare il modo in cui i creator monetizzano nelle live verticali su mobile, avvicinandosi ai modelli di Twitch ma con un approccio più orientato al linguaggio dei social.



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