Instagram riprogetta la UI: più Reels e DM in primo piano
- Matteo Sallustio

- 21 ott
- Tempo di lettura: 3 min
Instagram ha iniziato a proporre ad alcuni utenti un’opzione per provare una nuova interfaccia che riordina la navigazione in basso: il primo tab resta Stories e Feed, il secondo diventa Reels e il terzo i Messaggi diretti (DM). La novità aggiunge la possibilità di scorrere (swipe) tra i tab, rendendo più rapido l’accesso alle aree maggiormente utilizzate dell’app. Adam Mosseri ha confermato che l’opzione sarà estesa a tutti gli utenti a breve e ha invitato chi la prova a fornire feedback.
Questa riorganizzazione non è un capriccio estetico: segue i dati di utilizzo che mostrano come le persone trascorrano sempre più tempo sui video e nelle conversazioni private. Instagram ha rilevato che il tempo totale di visualizzazione dei video è aumentato del 20% anno su anno e che i Reels rappresentano ora circa il 50% del tempo totale speso nell’app. In questo contesto, anticipare un focus su Reels e DM è coerente con la direzione già emersa nei test su iPad e in alcuni mercati come l’India.
Implicazioni per l’algoritmo e per la visibilità dei contenuti
Sebbene non sia stato annunciato un cambiamento diretto nell’algoritmo, la rimodulazione dell’interfaccia agisce come un fattore di contesto: facilitare l’accesso ai Reels e ai DM incrementa probabilmente il tempo speso su questi formati, e un aumento dell’engagement su Reels può tradursi in segnali comportamentali che l’algoritmo interpreta come preferenze degli utenti.
In pratica, spostare il focus dell’interfaccia verso i video verticali e le conversazioni private crea due effetti indiretti: da un lato rende più probabile che gli utenti vedano e consumino Reels (aumentando impressions e tempo di visione), dall’altro riduce l’attrito d’accesso alle interazioni private che rafforzano la relazione con la community. Questo significa che i segnali di performance utili a ottimizzare la reach (watch time, completion rate, interazioni immediate) potrebbero diventare ancora più decisivi nelle scelte di distribuzione dei contenuti.

Priorità e tattiche operative per i creator
Per i creator seriamente intenzionati a ottenere risultati su Instagram, la priorità strategica rimane la produzione di Reels e Stories di qualità. La nuova UI non rende obsoleti i post del feed: questi agiscono ancora come vetrina del profilo e possono essere un punto di conversione quando un utente visita la pagina. Tuttavia, nella fase di scoperta e nella massima esposizione, i contenuti video full-screen avranno sempre più peso.
Tatticamente, è consigliabile:
Continuare a pubblicare post sul feed come supporto alla brand identity e come archivio curato del proprio lavoro.
Allocare risorse maggiori alla produzione regolare di Reels ottimizzati per watch time e completamento (hook iniziale forte, valore in 3–5 secondi, call to action contestuale).
Usare Stories per mantenere la relazione quotidiana e guidare il traffico verso Reels e il profilo.
Monitorare i dati: watch time medio, completion rate, retention e metriche delle Stories/DM per valutare variazioni post-rollout.
Rischi e criticità da tenere d’occhio
La principale criticità è legata all’abitudine degli utenti: un cambio nell’interfaccia può aumentare gli errori di tapping e la frustrazione a breve termine. Inoltre, se la navigazione favorisce Reels in modo consistente, i contenuti statici potrebbero subire un’ulteriore perdita di traffico, con impatti su chi basa ancora molta parte del proprio funnel sul feed.
Un altro rischio operativo riguarda la misurazione: fino a quando il rollout non sarà globale, i test A/B tra account e mercati potrebbero restituire segnali distorti. Per questo è fondamentale segmentare le analisi per cohort (utenti con nuova UI vs vecchia UI) e non trarre conclusioni affrettate.
Adattarsi senza abbandonare la qualità
Il nuovo orientamento di Instagram verso Reels e DM è coerente con i trend di consumo mostrati dalla piattaforma: più tempo speso sui video e un uso crescente delle conversazioni private. Per i creator, la risposta razionale è investire in video di formato verticale e nelle relazioni costruite tramite Stories e DM, senza però eliminare i post del feed, che restano strumenti utili per brand building e discovery secondaria.



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