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Instagram testa i like per ogni immagine nei caroselli

  • Immagine del redattore: Matteo Sallustio
    Matteo Sallustio
  • 22 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

Instagram ha iniziato a testare una nuova funzione che potrebbe cambiare il modo in cui i creator progettano e analizzano i propri post: la visualizzazione dei like per ogni singola immagine all'interno dei caroselli. In pratica, ogni frame di un carosello potrebbe mostrare un conteggio separato dei like ricevuti, offrendo una nuova prospettiva sull'interesse del pubblico. Il meccanismo funziona così: Instagram attribuisce il like al frame che l'utente aveva sullo schermo nel momento in cui ha cliccato "mi piace".

Non è una metrica perfetta, ma un'immagine con un numero significativamente più alto di like rispetto alle altre può indicare chiaramente un contenuto più coinvolgente all'interno della serie.

instagram caroselli like
Instagram analytics/Blog di Lindsay Gamble

Un nuovo livello di analisi per capire cosa funziona davvero

Per i content creator, questa novità rappresenta un'opportunità concreta per comprendere meglio cosa attira l'attenzione. Finora, le analisi dei caroselli si limitavano a dati aggregati: visualizzazioni complessive, like totali e tempo di permanenza. Ma con questa funzione, si potranno identificare i singoli contenuti più efficaci, migliorando strategia e creatività.

Certo, bisogna usare buon senso: i primi frame dei caroselli sono più esposti e possono ricevere like "di default". Ma se un'immagine intermedia mostra un picco nei like, il dato diventa davvero interessante. Significa che quell'immagine ha colpito più delle altre, anche se non era la prima della serie.

I caroselli funzionano (e Instagram lo sa)

Questo aggiornamento arriva in un contesto in cui i post carosello stanno già mostrando performance elevate. Come spiegato da Adam Mosseri, capo di Instagram, i caroselli hanno due vantaggi chiave:

  1. Più contenuti = più interazioni

  2. Se un utente non interagisce subito, Instagram può riproporre il carosello iniziando dalla seconda immagine

Questo meccanismo offre una "seconda possibilità" per coinvolgere il pubblico. Un contenuto ignorato al primo passaggio può ricevere attenzione al secondo. In questo scenario, sapere quale frame è il più performante diventa fondamentale per adattare la strategia visiva.

Cosa cambia per i creator?

Dal punto di vista dei creator, la possibilità di accedere a questi dati frame-by-frame rappresenta un'opportunità per ottimizzare contenuti, aumentare il tasso di engagement e migliorare il design dei caroselli. Le immagini che generano più like potranno essere riprese, ricontestualizzate o spinte anche come post singoli.

Ma ci sono anche criticità da considerare. Una metrica simile rischia di frammentare ulteriormente l'analisi e portare a sovra-ottimizzazione. Inoltre, non è detto che l'utente metta like a un frame per il contenuto effettivo: il gesto può essere influenzato da fattori esterni (es. didascalia, contesto, CTA).

Instagram continua a spingere sulla personalizzazione e sull'analisi approfondita dei contenuti. Se la funzione dovesse essere rilasciata ufficialmente, potrebbe diventare uno strumento prezioso per chi lavora con i caroselli, portando a contenuti più mirati e strategie più efficaci.

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