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Notifiche e regole implicite su Twitch: perché fare l’audit non è più opzionale

  • Immagine del redattore: Matteo Sallustio
    Matteo Sallustio
  • 16 ore fa
  • Tempo di lettura: 3 min

L’11 dicembre 2025 Twitch ha annunciato un aggiornamento strutturale alle impostazioni delle notifiche, introducendo nuove opzioni di personalizzazione pensate per offrire agli utenti un controllo più granulare su cosa ricevere, quando e dove. Le notifiche vengono ora organizzate per categorie tematiche (canali seguiti, marketing e social) e ogni utente può decidere se riceverle via web, app mobile o email. Twitch ha chiarito che le impostazioni esistenti non vengono modificate automaticamente, ma l’introduzione di queste novità cambia comunque il contesto in cui creator e streamer operano.

Il punto centrale non è solo tecnico. Twitch sta comunicando in modo esplicito che le notifiche non devono più essere percepite come un flusso continuo e garantito, ma come uno strumento da usare con maggiore consapevolezza. Questo cambio di paradigma ha un impatto diretto sulla visibilità dei creator e sulla loro capacità di riportare pubblico live.

notifiche twitch

Le nuove opzioni di notifica per canale

Per ogni canale seguito, Twitch introduce quattro modalità distinte. L’opzione “Sempre”, completamente nuova, permette agli spettatori di ricevere tutte le notifiche di un canale: avvisi di inizio live, aggiornamenti dei VOD, clip e altri contenuti. È la prima volta che Twitch rende questa scelta esplicita. Accanto a questa compare “Solo inizio trasmissione live”, pensata per chi vuole essere avvisato esclusivamente quando uno streamer va online, senza ricevere notifiche su clip o contenuti registrati.

L’impostazione “Personalizzato” sostituisce la precedente “Attiva” e continua a funzionare tramite sistemi di adattamento automatico basati sul comportamento dell’utente. Se uno spettatore smette di guardare un canale per mesi, Twitch riduce o interrompe l’invio delle notifiche. L’opzione “Disattivato” rimane invariata e blocca qualsiasi notifica.

Dal punto di vista dei creator, questo significa che non tutti i follower riceveranno più gli stessi segnali. Le notifiche diventano selettive e, in molti casi, dipendono dal valore percepito del canale nel tempo.

Creator Camp Live: perché l’audit del canale diventa centrale

Questa evoluzione si collega in modo diretto ai temi affrontati nell’episodio 9 di Creator Camp Live, condotto da Snagless del Community Engagement Team di Twitch insieme a Orange Juice TV. Durante la live, i due creator analizzano i propri canali in tempo reale, mostrando quanto sia facile ignorare problemi evidenti quando si lavora sullo stesso progetto da anni.

L’audit del canale viene presentato come uno strumento di crescita, non come una semplice operazione di “pulizia”. Rivedere trailer, clip in evidenza, pannelli informativi, schedule e redemption permette di individuare attriti che riducono conversioni e coinvolgimento. Secondo Twitch, questo tipo di revisione andrebbe fatto almeno una volta all’anno, anche perché la piattaforma introduce continuamente nuove funzionalità che rischiano di passare inosservate.

Meno notifiche automatiche, più responsabilità strategica

Con il nuovo sistema di notifiche, il semplice atto di andare live non è più sufficiente per garantire visibilità. Se uno spettatore sceglie l’opzione “Solo inizio live”, quella notifica diventa l’unico punto di contatto. Titolo della live, coerenza del palinsesto e chiarezza della proposta editoriale assumono un peso ancora maggiore.

Allo stesso tempo, clip e VOD non sono più automaticamente promossi tramite notifiche. Molti utenti non riceveranno alcun avviso su questi contenuti, rendendo necessario un lavoro di distribuzione esterna tramite social, Discord o community proprietarie. Twitch stessa sottolinea che i sistemi operativi mobili possono iniziare a filtrare le notifiche se non vengono aperte o se l’utente non interagisce con esse.

Il messaggio implicito è chiaro: notifiche ignorate equivalgono a notifiche che spariscono.

Notifiche Twitch, engagement e visibilità

Twitch non parla esplicitamente di modifiche all’algoritmo di raccomandazione, ma l’introduzione di queste impostazioni rafforza una direzione già evidente. La piattaforma privilegia relazioni attive e segnali di interesse reali, riducendo la dipendenza da meccanismi passivi. Le notifiche diventano un’estensione dell’engagement, non un diritto acquisito.

Per i creator strutturati questo implica una maggiore attenzione all’esperienza complessiva del canale, mentre per gli emergenti rappresenta un’opportunità: un canale chiaro, curato e coerente ha più possibilità di essere selezionato come “Sempre” dagli spettatori più coinvolti.

Perché audit e notifiche oggi vanno letti insieme

L’aggiornamento alle notifiche e i contenuti di Creator Camp Live convergono su un punto comune: Twitch sta spingendo verso una piattaforma più intenzionale. Ogni elemento del canale, dal trailer alle clip in evidenza, dai pannelli alle redemption, contribuisce a determinare se uno spettatore vorrà davvero essere avvisato di ogni tuo movimento.

Fare audit oggi significa anche prepararsi a un ecosistema in cui la visibilità non è più garantita, ma costruita nel tempo. È una sfida, ma anche un’occasione per alzare la qualità media dei canali.

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