Twitch aggiorna il Plus Program in America Latina

Il 19 maggio 2025, Twitch ha annunciato un'importante modifica al suo Plus Program, specificamente per i creator dell'America Latina. A partire dal 1° giugno 2025, le soglie di accesso al programma saranno ridotte per riflettere meglio le realtà economiche e culturali della regione.

In dettaglio, per ottenere una quota di ricavi del 60/40 (Livello 1), i creator latinoamericani dovranno accumulare 50 Plus Points per tre mesi consecutivi, rispetto ai 100 richiesti precedentemente. Per il livello superiore, con una quota di ricavi del 70/30 (Livello 2), saranno necessari 200 Plus Points per tre mesi consecutivi, invece dei precedenti 300.

Questa decisione nasce dalla consapevolezza che le sfide economiche e culturali in America Latina rendono più difficile per i creator locali raggiungere le soglie precedenti. Twitch mira così a creare un ambiente più equo e inclusivo per i suoi utenti in tutto il mondo.

La situazione in Europa e Italia: criteri invariati (nessuna agevolazione per ora)

Mentre l'America Latina beneficia di soglie ridotte e misure più inclusive, in Europa — inclusa l’Italia — i criteri di accesso al Plus Program restano invariati. I creator europei devono ancora accumulare 100 Plus Points per tre mesi consecutivi per accedere al Livello 1 e 300 Plus Points per il Livello 2.

Questa differenza, pur motivata da considerazioni economiche regionali, solleva dubbi nella community europea: è giusto applicare gli stessi standard di valutazione a mercati profondamente diversi per dinamiche, costi e numeri di pubblico? La mancanza di adeguamenti può penalizzare i creator emergenti, che spesso operano in contesti dove la fidelizzazione del pubblico è più complessa e il supporto economico da parte della fanbase è inferiore rispetto a realtà consolidate come quella nordamericana.

Prezzi degli abbonamenti in crescita, soglie ferme

Nel 2024 Twitch ha ritoccato verso l’alto i prezzi degli abbonamenti in diversi Paesi europei. In Italia, ad esempio, il costo di un abbonamento Tier 1 è passato da €3,99 a €4,99.

Questo aumento, non accompagnato da una revisione delle soglie richieste per il Plus Program, ha creato un ulteriore squilibrio: il rischio è che si chieda di più agli utenti senza offrire una reale opportunità in più ai creator. Un impatto concreto? I piccoli streamer potrebbero trovarsi in difficoltà a mantenere o far crescere la base di abbonati necessaria per restare nel programma, con ricadute dirette sulla sostenibilità del progetto.

Obblighi fiscali e burocrazia: un ulteriore ostacolo

Dal 2023, i creator europei devono affrontare anche la DAC7, la direttiva europea che impone alle piattaforme digitali di raccogliere e condividere dati fiscali con le autorità nazionali. Twitch ha introdotto una procedura di “intervista fiscale” che ogni creator deve completare. (help.twitch.tv)

Nonostante sia un passo necessario per garantire trasparenza e legalità, si tratta di un onere che pesa soprattutto su creator non strutturati o alle prime armi. L’assenza di una guida chiara da parte della piattaforma, insieme alla complessità fiscale in Europa, ha già portato alcuni utenti a rinunciare alla monetizzazione.

Un ecosistema che cambia: e in Italia?

In Italia la community Twitch continua a crescere, ma resta frammentata. La piattaforma non ha ancora attivato programmi di supporto mirati a livello nazionale e il riconoscimento istituzionale del lavoro da creator è ancora debole. La combinazione tra pressione fiscale, soglie alte e scarso supporto rende più difficile per i creator italiani trasformare lo streaming in una carriera sostenibile.

La notizia dell’agevolazione LATAM ha riacceso la discussione tra i creator nostrani, che si chiedono quando (e se) Twitch prenderà in considerazione misure pensate per l’Europa meridionale o altri mercati con caratteristiche simili.

Una spinta globale, ma con velocità diverse

L’iniziativa di Twitch per l’America Latina è un segnale importante. Ma serve coerenza. Se il Plus Program vuole davvero essere uno strumento per sostenere la crescita dei creator a livello globale, deve tenere conto delle condizioni reali dei diversi mercati. Altrimenti, rischia di rafforzare le disuguaglianze già presenti nella creator economy.

Per ora, i creator europei — e italiani in particolare — devono fare affidamento su strategie personali, reti indipendenti e diversificazione delle entrate. In attesa che anche per loro arrivi una svolta.

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