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YouTube alza l’età minima per le live: stop agli under 16 dal 22 luglio

  • Immagine del redattore: Matteo Sallustio
    Matteo Sallustio
  • 1 lug
  • Tempo di lettura: 2 min

A partire dal 22 luglio 2025, YouTube introdurrà un’importante modifica alle sue policy sulle dirette streaming: solo gli utenti dai 16 anni in su potranno avviare una live sulla piattaforma. Una scelta destinata a cambiare le abitudini di molti giovani creator, soprattutto nel mondo del gaming, dove spesso si inizia a streammare già in età adolescenziale.

youtube live

Perché YouTube ha deciso di alzare l’età per lo streaming live

YouTube non ha rilasciato una motivazione ufficiale per questa decisione, ma la mossa sembra legata a un crescente dibattito globale sulla sicurezza online dei minori. Nel corso degli anni non sono mancati casi di esposizione inappropriata di adolescenti durante le dirette, con rischi legati a privacy, bullismo e contatti indesiderati con adulti.

La piattaforma ha dichiarato:

Dal 22 luglio, l’età minima per fare livestreaming sarà di 16 anni. Inoltre, le live che mostrano ragazzi tra i 13 e i 15 anni non accompagnati visibilmente da un adulto potrebbero avere la chat disabilitata o subire limitazioni temporanee ad altre funzionalità

YouTube ha anche aggiunto che in futuro queste live potrebbero essere rimosse del tutto e gli account coinvolti potrebbero perdere temporaneamente l’accesso alle dirette.

Il contesto internazionale: il caso Australia e le pressioni sui social

Questa nuova regola arriva in un momento di forte attenzione da parte dei governi sui limiti di età per l’accesso ai social. In Australia, ad esempio, è in corso un dibattito acceso: il governo vuole introdurre un limite minimo di 16 anni per l’iscrizione a tutte le piattaforme social.

YouTube, per ora, è stata esclusa da questa normativa grazie al suo valore educativo riconosciuto a livello istituzionale. Tuttavia, la eSafety Commissioner australiana ha recentemente chiesto di includere anche YouTube tra le piattaforme soggette a queste restrizioni, proprio per il rischio legato alle sue funzionalità social come le live.

Alzando volontariamente l’età per lo streaming, YouTube potrebbe cercare di anticipare eventuali obblighi futuri e dimostrare di prendere seriamente il tema della sicurezza dei minori.

Cosa cambia per i creator?

Dal punto di vista dei creator, questa scelta avrà sicuramente un impatto soprattutto sui più giovani. Molti gamer iniziano a costruire la propria community già a 13-14 anni grazie alle live. Ora dovranno aspettare i 16 anni per farlo su YouTube, oppure spostarsi su altre piattaforme meno restrittive (con tutti i rischi del caso).

Dal lato positivo, la decisione potrebbe rendere l’ambiente delle live più sicuro, riducendo il rischio di esposizioni indesiderate e migliorando la qualità generale delle interazioni in chat.

Non va dimenticato che la gestione della community live è complessa anche per creator adulti: il moderatore in tempo reale è spesso indispensabile per evitare spam, hate speech o contatti inappropriati.

Una decisione che anticipa il futuro della sicurezza online?

Difficile pensare che questa scelta rimanga isolata. In un contesto globale dove la tutela dei minori online è sempre più centrale, è probabile che altre piattaforme seguano l’esempio. Resta da vedere se YouTube applicherà misure simili anche ad altre sue funzionalità social o se questa resterà un’azione mirata solo alle live.

Intanto, per i creator più giovani, il consiglio è chiaro: informarsi subito sulle nuove regole e valutare alternative responsabili per continuare a coltivare la propria community.

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