TikTok e il limite a 5 hashtag
- Matteo Sallustio
- 7 giorni fa
- Tempo di lettura: 2 min
TikTok ha iniziato a notificare ad alcuni utenti una novità importante: da ora sarà possibile inserire al massimo 5 hashtag per ogni contenuto pubblicato. La segnalazione, arrivata tramite pop-up, ha subito acceso il dibattito tra creator e marketer. Se in passato l’utilizzo massiccio di hashtag era una pratica comune per aumentare la visibilità, oggi il social cinese sembra allinearsi alla tendenza generale delle piattaforme, che puntano a un uso più mirato e qualitativo dei tag.

Il ruolo degli hashtag è cambiato
Gli hashtag non hanno più lo stesso peso di un tempo. Gli algoritmi delle piattaforme social si basano sempre di più sull’analisi dei comportamenti e delle interazioni degli utenti, e meno sulla semplice presenza di parole chiave. Non a caso, X (ex Twitter) ha rimosso gli hashtag dagli annunci pubblicitari, LinkedIn li sta progressivamente declassando e Threads ne permette soltanto uno per post. Anche Instagram, sotto la guida di Adam Mosseri, ha testato un limite di 5 hashtag, ribadendo che inserire tag in maniera massiccia e poco coerente non porta a reali benefici di reach.
Perché TikTok ha scelto questo limite
TikTok non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali, ma secondo un utente su Reddit la piattaforma avrebbe spiegato che la novità mira a migliorare l’esperienza degli utenti. L’obiettivo è duplice: ridurre il clutter visivo nei feed, evitando la pratica dello spamming, e aumentare la pertinenza dei contenuti mostrati. In altre parole, meno hashtag ma più mirati, per favorire un’esperienza di scoperta personalizzata e utile.
La novità costringerà i creator a essere più strategici nella scelta degli hashtag. Non si potrà più inserire una lista generica o eccessiva, ma servirà fare ricerche mirate sui tag più efficaci. TikTok offre uno strumento utile in questo senso: la TikTok Trends Dashboard, che permette di analizzare gli hashtag in crescita e monitorare quali temi stanno emergendo.
Dal lato positivo, questo approccio potrebbe premiare i contenuti realmente rilevanti, diminuendo lo spam e migliorando la connessione tra creator e community interessate. Tuttavia, la criticità sta nella riduzione di possibilità di test: chi era abituato a differenziare molto la propria strategia hashtag dovrà ora selezionare con cura e precisione.
Il limite dei 5 hashtag segna un ulteriore passo verso un social più ordinato e orientato alla qualità delle interazioni. Per i creator, sarà fondamentale aggiornare le proprie strategie di pubblicazione e imparare a sfruttare meglio gli strumenti di analisi dei trend. In un contesto in cui la reach organica dipende sempre più dal coinvolgimento reale, scegliere i giusti hashtag diventerà una competenza essenziale.
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