TikTok punta sulle relazioni con Shared Feed e Shared Collections
- Matteo Sallustio

- 3 giorni fa
- Tempo di lettura: 3 min
TikTok conferma una transizione evidente: il focus non è più solo sulla For You Page, ma sulle interazioni private. Le nuove funzioni (Shared Feed, Shared Collections e greeting card nei DM) puntano a trasformare la scoperta in un’esperienza condivisa, soprattutto durante periodi di forte socialità come le festività. L’obiettivo è rendere più semplice trovare, organizzare e scambiarsi contenuti con chi conta di più.
Per i creator questo rappresenta un cambio di paradigma: la distribuzione non dipende più soltanto dall’algoritmo centrale, ma anche da ciò che le persone salvano, condividono e utilizzano nei rapporti personali.
Shared Collections: i salvataggi collaborativi e strategici
Shared Collections amplia una funzione già familiare agli utenti: le raccolte private. Ora i contenuti possono essere salvati e organizzati insieme ad amici o familiari, creando board tematiche utili per progetti, ispirazioni e idee da archiviare.
Per creare una Shared Collection è necessario che i due utenti si seguano a vicenda. Una volta accettato l’invito, è possibile rinominare la raccolta, salvare video in modo collaborativo e persino renderla pubblica, permettendo alla community di scoprirla. La feature è disponibile globalmente per utenti con più di 16 anni, con controlli gestibili tramite Family Pairing.
Per i creator questa è una leva di distribuzione nuova e potente. I contenuti evergreen, tutorial, how-to e idee progettuali possono vivere più a lungo, perché finiscono in raccolte pensate per essere consultate a distanza di tempo. È un contesto ideale per chi crea contenuti pratici e ad alta salvabilità.

Shared Feed: un flusso personalizzato per due persone
Shared Feed riprende un comportamento già radicato: l’invio privato di video. TikTok lo trasforma in una funzione strutturata, generando quotidianamente un feed di circa 15 contenuti selezionati sugli interessi condivisi di due utenti.
La selezione si basa su ciò che entrambi apprezzano: like, tempo di visione, contenuti commentati e temi comuni. Una volta conclusa la visione, si possono consultare metriche condivise, come la lista dei video graditi da entrambi.
Per chi crea contenuti, Shared Feed introduce due dinamiche rilevanti:
Rilevanza tematica rafforzata: i video appartenenti a nicchie ben definite hanno più probabilità di essere suggeriti.
Segnali sociali più incisivi: quando due persone apprezzano lo stesso contenuto, questo diventa un forte indicatore di qualità relazionale.
È una dinamica simile a Instagram Blend, ma con un approccio più ricco in termini di dati e possibilità di interazione.

Greeting Card nei DM: i messaggi durante le feste
Le nuove greeting card animate, pensate per i periodi festivi, aggiungono un ulteriore livello di espressione nella messaggistica interna. Anche questa scelta conferma la direzione strategica: TikTok vuole rafforzare l’ambiente dei DM, storicamente un’area in cui Instagram è più radicato.
Le card sono semplici, immediate, e progettate per stimolare messaggi tra amici e familiari: un contesto perfetto per aumentare il tempo trascorso nei DM.
Nasce il "ranking relazionale"
TikTok non parla apertamente di aggiornamenti al ranking, ma l’impatto è evidente: la piattaforma sta rivalutando il peso delle interazioni tra persone.
Comportamenti che diventano centrali:
salvataggi,
condivisioni via DM,
partecipazione a raccolte collaborative,
interazioni all’interno dei feed condivisi.
In altre parole, il valore non è più solo nell’intrattenimento, ma nella capacità del contenuto di diventare uno strumento sociale. I creator devono integrare questa logica nelle loro strategie: ciò che si salva, si usa e si condivide privatamente ha più probabilità di ottenere distribuzione reale.
E chi crea contenuti?
Le funzioni introdotte aprono scenari interessanti per creator e brand. I contenuti utili, informativi, salvabili e collaborativi possono durare più a lungo e circolare all’interno di gruppi ristretti, diventando parte di esperienze condivise.
Il limite? Il rischio che gli utenti preferiscano comunque curare manualmente la condivisione, per preservare il rito di "scelgo io cosa mandarti". Tuttavia TikTok osserva comportamenti reali: anno dopo anno la condivisione privata continua a crescere.
L’app sta semplicemente formalizzando ciò che gli utenti già fanno.
Nuovi modi per scoprire contenuti
L’obiettivo dichiarato da TikTok newsroom è semplice: offrire nuovi modi per "scoprire, condividere e connettersi". Per i creator il cambio di paradigma è netto: se vuoi crescere, devi creare contenuti che valgano un posto in una conversazione privata, in una board condivisa o in un feed progettato per due persone.



Commenti