TikTok svela la nuova era dell’automazione AI
- Matteo Sallustio

- 17 ott
- Tempo di lettura: 2 min
AI e marketing: da strumenti isolati a un sistema integrato
L’intelligenza artificiale sta rivoluzionando la pubblicità, ma oggi il suo utilizzo resta frammentato: un tool per i video, uno per il copy, uno per l’analisi dei dati. Il risultato? Campagne che mancano di coerenza e insight disallineati. Per affrontare questo problema, TikTok ha collaborato con l’agenzia Lunar Solar Group per delineare un nuovo modello: unire creatività, media e misurazione in un unico ciclo adattivo, in cui i dati alimentano la creatività e la creatività migliora i dati.

AI come alleato, non sostituto
Il messaggio di TikTok è chiaro: l’intelligenza artificiale non deve rimpiazzare il fattore umano, ma amplificarlo.L’obiettivo è costruire un ecosistema intelligente, dove l’AI diventa un “collaboratore” che potenzia l’intuito e la visione del creator o del marketer. In pratica, l’AI serve a testare più velocemente, analizzare meglio e creare più varianti, lasciando all’esperienza umana il controllo strategico.
Smart+ e Symphony: i due pilastri dell’automazione TikTok
TikTok ha introdotto due strumenti chiave per portare l’automazione pubblicitaria a un nuovo livello:
Smart+ è il motore di ottimizzazione automatica che adatta campagne e target in tempo reale, combinando dati predittivi e generativi. È pensato per migliorare ROAS, CTR e CPA, riducendo la complessità operativa.
Symphony, invece, è la suite creativa generativa che permette di ideare e produrre contenuti TikTok-first in modo più rapido: scrittura di script, generazione video, doppiaggio, traduzioni e perfino digital avatar.
Questi strumenti, insieme alla Content Suite (per trovare e amplificare contenuti creator performanti) e a GMV Max (che automatizza l’e-commerce su TikTok Shop), formano il sistema di automazione più completo mai offerto dalla piattaforma.
Cosa cambia per creator e brand
Per i brand, significa campagne più fluide e performanti. Per i creator, nuove opportunità di collaborazione con l’AI. Chi produce contenuti potrà presto integrare strumenti come Symphony per ottimizzare i propri video, testare varianti creative e generare idee in linea con i trend in tempo reale.Anche l’algoritmo di TikTok beneficia di questo approccio: un sistema più efficiente nella raccolta e lettura dei segnali di engagement consente di distribuire meglio i contenuti giusti al pubblico giusto.
Il rischio: l’automazione senza strategia
Nonostante il potenziale, TikTok e Lunar Solar Group mettono in guardia da un rischio concreto: credere che l’AI possa “fare tutto da sola”.Automazione e creatività non sono opposte, ma complementari. Le campagne di maggior successo nascono quando il machine learning lavora su input autentici e di qualità, non su contenuti standardizzati o impersonali.
Come sottolinea Tara Pettus, Head of Agency di TikTok:
“L’automazione non sostituisce la strategia, la amplifica.”
Verso un marketing culturale e algoritmico
Con oltre un miliardo di utenti attivi, TikTok non è più solo un social di intrattenimento: è un laboratorio di cultura in tempo reale.L’unione di AI e storytelling apre la strada a un nuovo paradigma del marketing, dove performance e creatività convivono nello stesso flusso.Per chi lavora nella content creation, significa evolvere: non solo produrre, ma collaborare con l’intelligenza artificiale per raccontare meglio e crescere di più.



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