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TikTok: pubblicare di più fa davvero la differenza? Il report di Buffer conferma.

  • Immagine del redattore: Matteo Sallustio
    Matteo Sallustio
  • 15 ott
  • Tempo di lettura: 2 min

La frequenza di pubblicazione su TikTok è uno dei temi più discussi tra creator e marketer. Pubblicare troppo rischia di saturare il pubblico, mentre farlo troppo poco compromette la visibilità. Ma cosa dice davvero l'algoritmo? E soprattutto: quanto conta la costanza rispetto alla qualità?

Un nuovo studio di Buffer, basato sull'analisi di oltre 11 milioni di video da più di 150.000 account, offre finalmente una risposta: più pubblichi, migliori saranno le tue performance.

Il legame tra frequenza e performance: i dati parlano chiaro

Secondo Buffer, pubblicare da 2 a 5 volte a settimana aumenta le visualizzazioni medie per post del 17%. Ma il dato più sorprendente arriva da chi pubblica più di 11 video a settimana: in questo caso, le performance raddoppiano.

Non si tratta solo di una questione algoritmica, ma anche di probabilità: più contenuti pubblichi, più aumentano le chance che uno di essi diventi virale. Anche se molti video registreranno performance medie, basta un contenuto di successo a far salire la media complessiva. Come spiega Buffer: “Pubblicare più spesso non alza necessariamente il pavimento, ma alza il soffitto.”

tiktok post

L’impatto sull’algoritmo di TikTok

TikTok tende a premiare la costanza e la varietà di contenuti. Ogni nuovo video rappresenta una nuova opportunità di apparire nel feed For You, e la piattaforma assegna visibilità anche in base al comportamento passato dell’account. Un profilo attivo segnala a TikTok che l’utente è un creator affidabile e coinvolto.

Inoltre, con la crescente competizione e la saturazione dei trend, la quantità, se gestita con strategia, diventa una forma di ottimizzazione algoritmica: più contenuti, più dati per capire cosa funziona, e quindi più opportunità di scalare il feed.

Ma pubblicare tanto è davvero sostenibile?

Qui entra in gioco il lato umano (e realistico) della questione. Undici video a settimana, cioè più di uno al giorno, non sono sostenibili per la maggior parte dei creator. Tuttavia, l’avvento di strumenti AI, generatori di video e tool di automazione rende sempre più semplice produrre contenuti in serie, testando diversi format, hook e montaggi.

Per i creator indipendenti o i brand con team ridotti, la chiave sta nel trovare un equilibrio tra quantità e qualità: alternare contenuti pensati per la viralità (trend, suoni, formati) con altri più solidi, informativi e di valore.

Cosa significa per i creator e i marketer

Questo report cambia il modo in cui i professionisti del digital marketing devono pensare al calendario editoriale di TikTok. Non basta più una strategia basata su uno o due video a settimana. Per crescere serve una presenza continua, coerente e sperimentale.

In altre parole: su TikTok, la quantità è la nuova qualità.

Il report di Buffer non lascia spazio a dubbi: postare di più su TikTok funziona. Ma il vero vantaggio non è solo algoritmico: pubblicare con costanza ti permette di capire più velocemente cosa funziona, adattarti ai trend e costruire una community più solida.

Che tu sia un creator, un brand o un marketer, la lezione è chiara: sperimenta, analizza e aumenta il ritmo. TikTok premia chi non si ferma.

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