Threads spinge sui link: più traffico?
- Matteo Sallustio
- 1 giorno fa
- Tempo di lettura: 2 min
Meta sembra intenzionata a rivalutare i contenuti con link su Threads. Dopo mesi di incertezze e segnalazioni di traffico minimo dai post linkati, Adam Mosseri, responsabile di Instagram e Threads, ha dichiarato che da oltre un mese stanno lavorando per far "funzionare meglio i link", ottimizzandone il posizionamento all’interno dell’algoritmo.
Questa affermazione, pur lasciando spazio a diverse interpretazioni, segna un cambio di rotta rispetto alla comunicazione passata, quando lo stesso Mosseri aveva ammesso che l’algoritmo di Threads non penalizzava i link, ma nemmeno li valorizzava: pochi clic, poche interazioni, poca visibilità.
Un'opportunità per creator e publisher?
Per molti creator, editori e brand, i post con link rappresentano uno strumento essenziale per generare traffico, lead o vendite. La notizia che Threads stia dando più spazio a questo tipo di contenuti, accompagnata dall’introduzione degli analytics dedicati alle performance dei link, apre nuove possibilità. Ora è possibile misurare il traffico generato direttamente dall’app, una funzione chiave per chi lavora con strategie data-driven.
Inoltre, il fatto che l’app permetta ora di aggiungere più link nei profili e che i post con link compaiano più spesso tra i contenuti consigliati suggerisce una direzione più aperta e meno chiusa verso l’esterno. In un momento in cui X (ex Twitter) perde credibilità per la gestione del newsfeed e dei contenuti giornalistici, Threads potrebbe diventare uno spazio più favorevole per l’informazione in tempo reale.

Meta e il traffico esterno: storia di alti e bassi
Non è la prima volta che Meta apre ai link per poi tornare sui suoi passi. Già su Facebook e Instagram, in passato, l’azienda ha incentivato i post linkati per attirare editori, salvo poi penalizzarli in favore di contenuti nativi e più coinvolgenti.
Il dato più recente del "Widely Viewed Content Report" conferma questa tendenza: il 97,3% dei post visti su Facebook negli Stati Uniti non include alcun link esterno. Un leggero miglioramento rispetto al trimestre precedente, ma comunque un segnale chiaro della volontà di Meta di mantenere gli utenti all’interno del proprio ecosistema.
Sfrutta il momento, ma con cautela
Threads sembra offrire ora una finestra di opportunità per aumentare la portata dei link. Creator e publisher farebbero bene a testare questo nuovo scenario, monitorando i dati e sfruttando gli strumenti analitici appena introdotti.
Tuttavia, resta la consapevolezza che Meta è storicamente imprevedibile nella gestione dell’algoritmo. Ciò che oggi funziona potrebbe domani essere penalizzato. L’invito è quindi a sperimentare, ma senza basare l’intera strategia di traffico su una singola piattaforma.
Comments