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YouTube punta sull'AI per rivoluzionare i Shorts

  • Immagine del redattore: Matteo Sallustio
    Matteo Sallustio
  • 23 giu
  • Tempo di lettura: 2 min

Durante il Cannes Lions Festival 2025, il CEO di YouTube Neal Mohan ha annunciato l'espansione dell'accesso a Veo 3, il nuovo modello di AI generativa sviluppato da Google per la creazione di video brevi. Dopo un primo test limitato a febbraio con Veo 2, ora l'integrazione di Veo 3 su YouTube Shorts si prepara ad aprire le porte a una platea più ampia. "Credo che questi strumenti apriranno nuove strade creative per tutti," ha dichiarato Mohan. Ma questa apertura porta con sé anche alcune incognite, tra aspettative altissime e rischi concreti legati alla qualità dei contenuti generati.

Veo 3: cos'è e cosa cambia per i creator

Veo 3 è un sistema text-to-video basato sull'intelligenza artificiale che consente di creare clip brevi semplicemente descrivendole con un prompt. La tecnologia è già stata vista all'opera su diverse piattaforme social, ma l'integrazione su YouTube Shorts potrebbe rappresentare un cambio di passo: più accessibilità, più varietà creativa, più possibilità anche per chi ha meno risorse tecniche.

Tuttavia, resta un punto chiave: avere accesso a tool avanzati non equivale a saperli usare bene. La creatività resta la variabile decisiva. Senza una buona idea o uno storytelling efficace, anche il miglior video generato da un'AI rischia di essere dimenticabile.

I numeri che contano: Shorts, TV e podcast

I dati condivisi da YouTube al Cannes Lions evidenziano una crescita costante della piattaforma:

  • Oltre 200 miliardi di visualizzazioni giornaliere per gli Shorts

  • Più di un miliardo di ore di contenuti visti ogni giorno su smart TV

  • Un miliardo di utenti mensili che seguono podcast su YouTube

Numeri che confermano l'evoluzione dell'app da semplice piattaforma video a media hub globale, dove i contenuti spaziano dal brevissimo al formato long-form, dai vlog alle produzioni documentaristiche, fino ai contenuti podcast e interattivi.

youtube ai

Cosa ci dice il report Culture & Trends 2025

Nel report "Culture & Trends" per il 20° anniversario, YouTube evidenzia come siano cresciuti contemporaneamente i contenuti brevissimi e quelli lunghi oltre i 60 minuti. Un dato interessante, che mostra un pubblico sempre più segmentato ma anche più coinvolto. Si conferma anche l'importanza della TV connessa (CTV) come nuovo standard di fruizione: oltre il 50% dei canali più seguiti ottiene la maggior parte delle views proprio via smart TV.

Il report analizza anche la forza dei contenuti di nicchia che diventano mainstream (come ASMR, mukbang, GRWM) e sottolinea la centralità del gaming (il 60% dei canali più seguiti ha almeno un video legato al gaming).

Tra hype e rischi: cosa aspettarsi ora

L'espansione di Veo 3 promette di democratizzare ulteriormente la creazione di video, ma si porta dietro anche una possibile inflazione di contenuti "vuoti". Come osservato da diversi creator, avere uno strumento potente non basta: serve una visione, una voce, un'idea.

Nel breve termine potremmo assistere a una sovrapproduzione di Shorts generati da AI, spesso privi di valore narrativo. Ma allo stesso tempo, chi saprà usare bene questi strumenti potrà emergere con nuovi formati e linguaggi creativi. YouTube scommette su un futuro dove l'intelligenza artificiale non sostituisce il creator, ma lo amplifica.

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